Il Tempo e l'Eternità: Variazioni su un Tema Esistenziale

Dove il tempo si dissolve nelle note del pianoforte, dove l'istante e l'infinito danzano insieme, dove la musica diventa ponte tra il presente e l'eterno.

MUSICA E FILOSOFIA

12/11/20242 min read

Il tempo, questa dimensione sfuggente che governa le nostre vite, assume una forma completamente nuova quando viene filtrato attraverso il linguaggio della musica. Come sosteneva il filosofo Henri Bergson, esiste una profonda differenza tra il tempo matematico, quello che misuriamo con gli orologi, e la "durée" - la durata reale, quel flusso continuo di esperienza che caratterizza la nostra vita interiore.

La Danza del Tempo

Quando mi siedo al pianoforte, il tempo cronologico sembra dissolversi. Le lancette dell'orologio perdono il loro significato, e ciò che resta è pura esperienza musicale. "Comporre è come catturare l'eternità in un istante" - questa non è solo una frase poetica, ma una realtà che vivo ogni volta che le mie dita toccano i tasti.

Strutture in Movimento

Le mie composizioni sono costruite come cattedrali sonore dove il tempo si piega e si espande. Le strutture ripetitive non sono mai veramente identiche: come il fiume di Eraclito, non ci si può immergere due volte nella stessa melodia. Ogni ripetizione porta con sé una nuova sfumatura, una nuova comprensione, un nuovo significato.

Il Paradosso Temporale

In musica, viviamo un affascinante paradosso: un concerto può durare due ore secondo l'orologio, ma nell'esperienza dell'ascoltatore può contenere un'eternità di emozioni. Una singola nota può durare pochi secondi, eppure il suo eco può risuonare nell'anima per sempre.

L'Eternità nel Presente

La vera magia della musica risiede nella sua capacità di rendere eterno il momento presente. Quando suono, ogni nota diventa un portale temporale, ogni pausa una riflessione sull'esistenza stessa. La musica non è solo arte dei suoni, ma arte del tempo vissuto, esperienza diretta dell'eternità nel fluire del presente.

"Nel silenzio tra due note si nasconde l'eternità. Nella pausa tra due battiti risiede tutto il mistero del tempo. Come musicista, non creo solo melodie: creo momenti di eternità." - Egidio Flamini

Riflessioni sulla Pratica

La pratica quotidiana al pianoforte diventa così una forma di meditazione temporale. Ogni sessione di studio è un dialogo con il tempo stesso, un'esplorazione dei confini tra il finito e l'infinito. Le ore trascorse allo strumento non sono tempo "speso", ma tempo "vissuto" nella sua forma più pura.

L'Esperienza del Pubblico

Durante i concerti, questa percezione alterata del tempo diventa un'esperienza condivisa. Il pubblico viene trasportato in una dimensione dove il tempo cronologico perde significato, sostituito da un tempo musicale che segue le leggi dell'emozione e dell'esperienza interiore.